Cellule Staminali e Trapianto Capelli

Come in ogni campo della ricerca scientifica sono allo studio in tutto il mondo, Italia compresa, nuovi trattamenti per la calvizie androgenetica.

Al momento non siamo in grado di dire se saranno più efficaci di quelli attuali.

Una cosa è certa però: la ricerca è attualmente al lavoro su ulteriori trattamenti dell’Alopecia Androgenetica, cioè su principi attivi (per via locale o per via generale) che contrastino i meccanismi e gli effetti dell’alopecia androgenetica, ma nessuno è ancora stato in grado di muovere il primo passo verso una Cura per l’Alopecia Androgenetica, possibile solo cambiando le proprietà genetiche dei follicoli.

Autotrapianto Capelli e Cellule Staminali

Inviando messaggi ad hoc al DNA delle cellule coinvolte potrebbe essere possibile non solo arrestare il processo di caduta, ma anche indurre la ricrescita dei capelli caduti da tempo.

Sempre con questa terapia potrebbe essere possibile inibire anche l’incanutimento, rendendo inutile il ricorso alle tinture.

Purtroppo ad oggi le Cellule Staminali per Capelli rappresentano uno scenario di fantasia, e pur ipotizzandolo possibile, lo sarebbe a lungo termine (realisticamente non prima di 15-20 anni).

Solo recentemente (la divulgazione è del gennaio 1998) è stato scoperto negli USA il gene (“hairless gene”) dell’alopecia universale (totale mancanza di peli e capelli in tutto il corpo) e si sta attualmente studiando se questa scoperta possa interessare anche chi soffre di alopecia androgenetica o di altre forme di perdita di capelli.

Capelli Coltivati o Capelli Clonati

La notizia è stata riportata da molti giornali e televisioni e presentata come la soluzione di tutti i problemi dai capelli.

Prelevando un solo bulbo capillifero e, dopo opportuni processi, “coltivandolo” in un terreno biologico adatto si sarebbero dovuti ottenere altri capelli da reinnestare poi nelle aree sfoltite.

Come spesso accade la notizia è stata data in modo troppo semplicistico perché è vero che per un mese il bulbo “clonato” ha continuato a vivere, ma è purtroppo vero anche che, dopo questo mese di attività, la produzione si è interrotta in modo definitivo.

Comunque, anche se si riuscissero a “clonare” dei bulbi questi potrebbero essere innestati nel cuoio capelluto solo con un intervento di micro-trapianto; pertanto questa metodica andrebbe considerata come una possibile evoluzione (non prima di 10-15 anni) del micro-autotrapianto e non un nuovo tipo di cura della calvizie.

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La richiesta di prenotazione sarà valutata dalla segreteria di Trapianto Capelli Roma in base al calendario degli appuntamenti.