Procedura per il Trapianto Capelli
Prima Visita e Selezione del Paziente
La prima visita è pertanto un processo comunicativo fondamentale, attraverso il quale il paziente esprime al Professore Marco Toscani o al nostro Staff le proprie aspettative ed i propri obiettivi, mentre il nostro Staff deve elencare in modo realistico i risultati ottenibili a breve ed a lungo termine e le varie tecniche a disposizione.
Il nostro primo approccio con il paziente è diretto e serve a fornire informazioni sià al paziente che ottenere informazioni riguardo il Trapianto di Capelli al Professore Marco Toscani o il nostro Staff.
Questo è importante per valutare gli aspetti psicologici del paziente e determinare le motivazioni all’intervento chirurgico discutendo quali siano le possibili aspettative del paziente.
Il nostro obiettivo è individuare la strategia migliore senza promettere risultati miracolosi, trovando la soluzione giusta per ogni caso, tenendo in considerazione le aspettative del paziente, il grado di calvizie, l’età, la densità, il colore e la qualità dei capelli.
Il nostro Staff è tenuto a fornire informazioni chiare, complete ed esaustive, assicurandoci che siano ben comprese dal paziente.
Il paziente può essere accompagnato durante il colloquio da familiari o amici.
La compagnia, infatti, facilita un colloquio più sereno ed amichevole, mette a proprio agio il diretto interessato.
Le domande possono così essere rivolte dall’accompagnatore, e/o alcune risposte possono essere altresì meglio chiarite e comprese.
È importante programmare il colloquio in varie fasi e sedute in un ambiente cooperativo ed amichevole.
Le informazioni fornite devono essere quantitativamente idonee al paziente.
Pazienti già sottoposti ad interventi chirurgici di Trapianto Capelli sono già informati su vari aspetti.
Per-tanto, non necessitano di più tempo rispetto a pazienti non operati o poco e male informati.
In tali casi, il colloquio si proporrà di istruire sulle nuove metodiche chirurgiche e sui risultati più naturali che si ottengono.
Per pazienti con aspettative molto improbabili dei risultati ottenibili, siamo costretti a rifiutare l’intervento.
La raccolta dell’anamnesi è fondamentale, permettendo di individuare di ogni paziente:
- I precedenti familiari di calvizie, in particolare nel padre, nei nonni, negli zii e nei fratelli.
- La modalità di comparsa e l’evoluzione cronologica della calvizie (la precocità di comparsa è un fattore pro- gnostico negativo).
- I precedenti trattamenti medici o chirurgici e i loro risultati.
- Lo stato generale del paziente Eventuali patologie tiroidee o dismetaboliche.
- Eventuali carenze di oligoelementi (ferro, zinco, rame,selenio).
- Lo psichismo.
- Il fumo, le abitudini alimentari e farmacologiche.
- L’uso eventuale di una protesi o di un complemento capillare.
- Nella donna si ricercano i segni che indicano una disfunzione ormonale.
Il nostro esame clinico del cuoio capelluto ha lo scopo di valutare l’entità della calvizie e determinare le possibilità di trattamento e programmare la tecnica più appropriata.
È infatti necessario a tal fine valutare:
- Il diametro dello stelo pilifero.
- La densità nella sede donatrice.
( > 80 UF/cm2: ) ottimi candidati per il trapianto
( < 40 UF/cm2: ) il trapianto è sconsigliabile - La resistenza alla trazione dei capelli nella zona donatrice (pull test).
- Il colore del capello.
- La forma del capello (riccio o liscio).
- Elasticità ed estensibilità del cuoio capelluto.
- Lo spessore del cuoio capelluto.
- Eventuali patologie locali (dermatite seborroica, cheratosi, lichen).
- Presenza di cicatrici pre-esistenti.
- In genere si utilizza la classificazione di Hamilton nell’uomo e di Ludwig nella Donna.
Alla fine dell’esame il nostro Staff può farsi un’ idea del livello evolutivo dell’alopecia.
È importante avvisare i pazienti che a causa del carattere progressivo della calvizie, soprattutto nei soggetti giovani, il valore predittivo della futura perdita dei capelli è molto basso e quindi, per la caduta dei capelli non trapiantati, potrebbero rendersi necessari nel corso degli anni futuri ulteriori interventi di infoltimento.